La grandine

La tua assenza mi pesa
schiacciando il mio torace di ansie multiformi
e come una chimera lusinga le mie percezioni
inducendomi a cercarti ovunque.
Sono in debito d'ossigeno
e mi violento di musica che mi frantumi i timpani
e distolga i miei pensieri dal ragno che mi cova dentro.
E non mi danno conforto neanche queste pareti vuote
costruite mattone su mattone con te.
La grandine spazza via ogni cosa col suo ghiaccio pesante
ma non riesce a lavare via il senso di inadeguatezza
che provo senza di te.

Scrivo per me, come sempre quando ne ho davvero bisogno, l'altro blog invece mi sembra di doverlo tenere per gli altri..ma perchè? Non c'è equilibrio tra quello che realmente ho voglia di scrivere senza briglie nè condizionamenti, e l'ansia da prestazione che l'altro mio luogo pubblico mi instilla.
E quindi eccomi qua per l'ennesima volta a rovesciare su lettori inesistenti il mio carico da 90 di ansie, dubbi perplessità..l'ennesimo lutto che rovescia su di me ma soprattutto sul mio amore una sensazione di perenne instabilità.
Il suo post-it mi guarda benevolo dalla base dello schermo del pc, rassicurante e dolce nel suo verdolino. E la sua scrittura tremolante e irregolare mi ricorda quanto è grande il suo amore e mi riempie di gioia.

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